Il plexiglass e la plastica sono entrambi materiali ampiamente utilizzati in diversi settori, ma hanno caratteristiche e proprietà distintive. Ecco sette differenze principali tra il plexiglass e la plastica:

differenza tra plexiglass e plastica

Composizione chimica:

Il plexiglass è una forma di metacrilato di metile (PMMA), un tipo di termoplastico trasparente.
La plastica è un termine generico che si riferisce a un’ampia gamma di materiali polimerici, come il polietilene, il polipropilene, il PVC, il polistirene, ecc.

Trasparenza:

Il plexiglass è noto per la sua elevata trasparenza ottica ed è spesso utilizzato come alternativa al vetro.
La trasparenza della plastica può variare notevolmente a seconda del tipo di plastica e della sua composizione. Alcune plastiche possono essere trasparenti, altre traslucide o completamente opache.

Resistenza agli urti

Il plexiglass è più resistente agli urti rispetto a molte plastiche, incluso il vetro, ed è meno probabile che si rompa.
Le plastiche variano nella loro resistenza agli urti, con alcuni tipi che possono essere più fragili e altri più flessibili e resistenti agli urti.

Lavorabilità

Il plexiglass può essere facilmente tagliato, trapanato e modellato in diverse forme e dimensioni.
La lavorabilità delle plastiche dipende dal tipo di plastica e può variare notevolmente. Alcune plastiche sono facilmente lavorabili, mentre altre possono richiedere tecniche di lavorazione più specifiche.

Peso specifico:

Il plexiglass è più leggero rispetto a molte plastiche con densità simili, compreso il vetro.
Le plastiche hanno una vasta gamma di densità e, quindi, il loro peso specifico può variare notevolmente a seconda del tipo di plastica.

Resistenza alle intemperie:

Il plexiglass è resistente agli agenti atmosferici, alla luce ultravioletta e non ingiallisce facilmente nel tempo.
La resistenza alle intemperie delle plastiche varia notevolmente a seconda del tipo e delle aggiunte di additivi per la stabilizzazione UV.

Applicazioni:

Il plexiglass è comunemente utilizzato per finestre, display, coperture protettive, segnaletica e oggetti di design.
Le plastiche trovano impiego in una vasta gamma di prodotti, tra cui contenitori, giocattoli, elettrodomestici, imballaggi, tubi, parti di automobili e molti altri.
È importante notare che il termine “plastica” è molto generico e copre una vasta gamma di materiali con caratteristiche diverse. Quando si sceglie tra plexiglass e plastica, è fondamentale considerare il tipo specifico di plastica e le proprietà richieste per l’applicazione desiderata.

Riferimenti storici sulla differenza tra plexiglass e plastica!

La differenza tra plexiglass e plastica è la seguente: sotto il nome generico di plastica sono raggruppati tutti i materiali plastici scoperti negli anni. Il metacrilato plexiglass è uno di loro.

E’ evidente che non si può fare un tavolo elegante con il materiale del secchiello per la spiaggia dei bambini. Ma è anche facile pensare che il materiale plexiglass che vedi per il tavolo sarebbe sprecato per fare un sechiello da mare.

Con la guerra diventa urgente trovare surrogati ai materiali tradizionali che scarseggiano. La produzione dei materiali plastici aumenta, cosi come la ricerca di altri prodotti plastici. Il basso costo del petrolio di quell’epoca spinge questa ricerca in direzione di questi derivati del petrolio.

Per capire tutta la differenza tra plexiglass e plastica, tutte le scoperte fatte nei periodi elencati qui sotto si trovano sotto la famiglia plastica generica e in questo elenco trovi il plexiglass.

1835: si scopre la prima sostanza  nata dalla polimerizzazione, il PVC.  Usiamo i pannelli bianchi e colorati.

Nel 1846:  Frederick Schoenbein Svizzera ottiene il primo polimero naturale modificato, il nitrato di cellulosa, un composto chimico che imita l’ambra.

in 1869: John W. Hyatt, americano scopre che, mischiando il polimero scoperto da Parkes con la canfora, si ottiene un prodotto trasparente, flessibile e facile da modellare. Nasce il celluloide, le pellicole cinematografiche e le palline di ping pong. Oggi si fabbricano solo le palline di ping pong.

poi il 1907: Il chimico belga Leo Baekeland ottiene il primo polimero sintetico a cui da il nome di bachelite. Si utilizza oggi come isolante elettrico e nei manici delle pentole.

dal 1920 al 1930: nasce la formica. laminato plastico (vi ricordate le cucine anno 50) , il polistirene o polistirolo, il nylon.

Poi arriva 1933: il metacrilato Plexiglass PMMA viene brevettato da Rhoem in Germania con il nome commerciale Plexiglas (una sola s).

1935: Carothers  stati uniti, sintetizzò il nylon 6,6. Viene commercializzato nel 1938.

ci saranno poi altre scoperte che ingrandiranno la famiglia plastica:

nel 1948: si inserisce il plexiglass dei tecnici  dell’aeronautica americana.

e poi in 1954: il polipropilene viene scoperto in Italia da Giulio Natta premio Nobel per la chimica.

Ci auguriamo che questo breve articolo sia servito a chiarirti la differenza tra plexiglass e la plastica!